Autore Chiara Burberi, Luisa Pronzato
Ilaria, scienziata internazionale, era una “capra” in matematica. Sandra, avvocata e manager sognava di fare la veterinaria. E ancora, Marina ingegnera, Elena startupper, Debora giornalista, Paola ricercatrice. Cento donne che si sono confrontate con “il pallino per la matematica”, tutte sfatano i pregiudizi che vorrebbero le materie scientifiche solo per talenti naturali, solo per uomini, necessariamente seria e formale, lontana dalla realtà. Una raccolta di cento interviste, che seguono una traccia semplice che valorizzi le personalità, le passioni e le esperienze individuali di studio e di professione. Ci sono donne nate con un talento evidente e ci sono donne che hanno scoperto e sviluppato l’importanza delle competenze logico-matematiche solo nel tempo. Le narrazioni di crescita personale prima che professionale suggeriscono alle ragazze più giovani percorsi di orientamento per la scuola e per il lavoro e possono far prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, sfatando il mito che bisogna nascere palesemente talentuosi per avere una vita di successo. E questo vale per le ragazze. Ma anche per i ragazzi.
Con un’introduzione di Nicola Palmarini, autore per Egea di Le infiltrate. Ragazze e Tecnologia, stereotipi e opportunità.